LA GALLERIA DEGLI ANTENATI FUTURI
1980 - 1992
Quasi tutti hanno visto, in splendidi castelli, nobili antenati osservare accigliati e seri i visitatori dall’alto delle loro cornici. Molti hanno sognato di avere una galleria degli antenati, ma oggi non si usa più, c’è la fotografia.
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La galleria comprende una serie di pseudo-ritratti, pretesto a ricerche di luce, d’atmosfera e di espressione dinamica.
L’intero ciclo è basato su di una certa ambiguità.
In alcuni l’ambiguità è inerente al soggetto descritto, in altri è formale, infine, in molti casi, essa è dovuta alla accumulazione in una sola immagine di uno stesso elemento colto in contesti spazio-temporali differenti.
Queste combinazioni sono elaborate al fine di stabilire rapporti dinamici all’interno dell’opera stessa e soprattutto tra l’opera e lo spettatore.
Nella maggior parte dei casi l’espressione cambia secondo il punto di vista man mano che lo spettatore si sposta.
Forse è possibile ottenere espressioni così complesse e mutevoli con rappresentazioni più tradizionali, paradossalmente però, questi ritratti, che a prima vista sono così sconcertanti, rivelano a lungo andare la ricchezza e l’umanità del personaggio

1980 - 1986 cm 46 x 55

1981 cm 46 x 55

versione del 1992 di Pascalino fuochista

1980 - 1986 cm 46 x 55