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VARIATIONS SUR LE CHIFFON ROUGE DE LEDA
A Giove piacevano molto le signore umane e, bisogna ammetterlo, alle signore umane piacevano molto i membri della società animale di cui Giove prendeva le sembianze.
Scappatelle divine furono mirabilmente rappresentate in varie epoche, Correggio espresse in modo superbo Giove-nebbia che insidia Io, la pioggia d'oro (sempre Giove) e Danae; Rembrandt dipinse Giove-aquila che rapisce Ganimede, ma la maggior parte degli artisti, già in epoca greca e romana furono più interessati dagli amori di Leda e Giove-cigno e non basterebbe una pagina per citarli tutti.
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Di questi cinque studi, il primo è direttamente ispirato da un'opera di Veronese, gli altri quattro ne sono variazioni spazio-temporali eseguite in uno spirito piuttosto panteistico e sono montati in "retable" con cornice in bassorilievo di legno e pannelli esterni rappresentanti due aironi in danza di corteggiamento.
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La dovizia di dettagli è un pretesto ad una resa pittorica di ogni genere di materia: acqua, aria, gioielli, tessuti, metalli, vegetali, pelle e a sistematiche violazioni prospettiche, non meno difficili della loro osservanza.
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Il testimone, secondo i casi, nasconde la sua presenza o la rivela.
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temporale, 1981
cm 97 x 130
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Leda, 1983
cm 97 x 130
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Leda.e il cigno,
1981

Castore e Polluce, 1982
cm 97 x 130
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il testimone, 1984
cm 97 x 130
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