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1967

Flora

Flora

barba con biro

barba con biro

il flash

il flash

Mari La

Mari La

Odile tourne-toi

Odile tourne-toi

vieni o non vieni?

vieni o non vieni?

yes, bigoudès

yes, bigoudès

ciao Gilda

ciao Gilda

Brigitte

Brigitte

Josiane

Josiane

Evelyn

Evelyn

Barbara

Barbara

Licia

Licia

Marijuana

Marijuana

Annalise

Annalise

Olga

Olga

clair de lune

clair de lune

Marianne

Marianne

Fatima

Fatima

Rebecca

Rebecca

Tondo rosso

Tondo rosso

Rosamund

Rosamund

Daphne

Daphne

Daphne

Daphne

studio

studio

opulenza

opulenza

Gertrude

Gertrude

Lucrezia

Lucrezia

POP

Autodidatta e principiante fui entusiasmato dalle opere esposte, negli anni 60 da artisti come Allen Jones, R.B. Kitaj, James Rosenquist e soprattutto Tom Wesselman.
Opere nuove e vivaci che si ispiravano alla cultura popolare nel suo insieme (compresi i mass media).
Fui attratto dalle ricerche di Kitaj, dallo spirito di sintesi tra scultura e pittura di Jones e tra figurativo ed astratto di Rosenquist. Wesselman nelle opere da lui stesso definite “fette di vita” utilizzava pittura, scultura, collages in un insieme architettonico che mi affascinava.
Gli artisti utilizzavano numerosissime tecniche che sperimentavano con grande libertà e ricchezza d’immaginazione.
Ciò mi permise di esprimermi come meglio potevo senza sottostare ai dettami della “grande pittura”
In queste prime opere cercai, nel modo più semplice, di comunicare espressioni con la pittura, sensualità con il rilievo ed una certa astrazione con inquadratura e dimensioni.

Furono esposte alla Galleria Zunini di Parigi nel maggio del 1968 ma a causa dei movimenti  studenteschi la mostra durò solo un’ora.

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